NATURA 2000 - STANDARD DATA FORM
For Special Protection Areas (SPA),
Proposed Sites for Community Importance (pSCI),
Sites of Community Importance (SCI) and
for Special Areas of Conservation (SAC)
SITE | ITA020047 |
---|
SITENAME | Fondali di Isola delle Femmine - Capo Gallo |
---|
TABLE OF CONTENTS
1. SITE IDENTIFICATION
Back to top1.1 Type
1.2 Site code
1.3 Site name
Fondali di Isola delle Femmine - Capo Gallo |
1.4 First Compilation date
1.5 Update date
1.6 Respondent:
Name/Organisation: | Regione Siciliana Ass.to Territorio e Ambiente Servizio 4° |
Address: |
|
Email: | |
1.7 Site indication and designation / classification dates
Date site proposed as SCI: | 1995-09 |
Date site confirmed as SCI: |
No information provided
|
Date site designated as SAC: |
No information provided
|
National legal reference of SAC designation: |
No information provided
|
2. SITE LOCATION
Back to top2.1 Site-centre location [decimal degrees]:
Longitude: | 13.277778 |
Latitude: | 38.212222 |
2.2 Area [ha]
2.3 Marine area [%]
2.4 Sitelength [km] (optional):
No information provided
2.5 Administrative region code and name
No information provided
2.6 Biogeographical Region(s)
3. ECOLOGICAL INFORMATION
Back to top3.1 Habitat types present on the site and assessment for them
Annex I Habitat types
|
Site assessment
|
---|
Code
|
PF
|
NP
|
Cover [ha]
|
Cave [number]
|
Data quality
|
A|B|C|D
|
A|B|C
|
---|
| | | | | | Representativity | Relative Surface | Conservation | Global |
---|
1110
|
|
| 107.8
| 0.00
| P
| D
|
|
|
|
1120
|
|
| 758.68
| 0.00
| M
| B
| C
| B
| B
|
1170
|
|
| 323.4
| 0.00
| M
| B
| C
| B
| B
|
8330
|
|
| 0
| 1.00
| P
| C
| C
| B
| B
|
- PF: for the habitat types that can have a non-priority as well as a priority form (6210, 7130, 9430) enter "X" in the column PF to indicate the priority form.
- NP: in case that a habitat type no longer exists in the site enter: x (optional)
- Cover: decimal values can be entered
- Caves: for habitat types 8310, 8330 (caves) enter the number of caves if estimated surface is not available.
- Data quality: G = 'Good' (e.g. based on surveys); M = 'Moderate' (e.g. based on partial data with some extrapolation); P = 'Poor' (e.g. rough estimation)
3.2 Species referred to in Article 4 of Directive 2009/147/EC and listed in Annex II of Directive 92/43/EEC and site evaluation for them
Species
|
Population in the site
|
Site assessment
|
---|
G
|
Code
|
Scientific Name
|
S
|
NP
|
T
|
Size
|
Unit
|
Cat.
|
D.qual.
|
A|B|C|D
|
A|B|C
|
---|
| | | | | | Min | Max | | | | Pop. | Con. | Iso. | Glo. |
---|
R | 1224 | Caretta caretta |
|
| p
|
|
|
| P
| DD
| D
|
|
|
|
M | 1349 | Tursiops truncatus |
|
| p
|
|
|
| P
| DD
| C
| B
| C
| B
|
- Group: A = Amphibians, B = Birds, F = Fish, I = Invertebrates, M = Mammals, P = Plants, R = Reptiles
- S: in case that the data on species are sensitive and therefore have to be blocked for any public access enter: yes
- NP: in case that a species is no longer present in the site enter: x (optional)
- Type: p = permanent, r = reproducing, c = concentration, w = wintering (for plant and non-migratory species use permanent)
- Unit: i = individuals, p = pairs or other units according to the Standard list of population units and codes in accordance with Article 12 and 17 reporting (see reference portal)
- Abundance categories (Cat.): C = common, R = rare, V = very rare, P = present - to fill if data are deficient (DD) or in addition to population size information
- Data quality: G = 'Good' (e.g. based on surveys); M = 'Moderate' (e.g. based on partial data with some extrapolation); P = 'Poor' (e.g. rough estimation); VP = 'Very poor' (use this category only, if not even a rough estimation of the population size can be made, in this case the fields for population size can remain empty, but the field "Abundance categories" has to be filled in)
3.3 Other important species of flora and fauna (optional)
- Group: A = Amphibians, B = Birds, F = Fish, Fu = Fungi, I = Invertebrates, L = Lichens, M = Mammals, P = Plants, R = Reptiles
- CODE: for Birds, Annex IV and V species the code as provided in the reference portal should be used in addition to the scientific name
- S: in case that the data on species are sensitive and therefore have to be blocked for any public access enter: yes
- NP: in case that a species is no longer present in the site enter: x (optional)
- Unit: i = individuals, p = pairs or other units according to the standard list of population units and codes in accordance with Article 12 and 17 reporting, (see reference portal)
- Cat.: Abundance categories: C = common, R = rare, V = very rare, P = present
- Motivation categories: IV, V: Annex Species (Habitats Directive), A: National Red List data; B: Endemics; C: International Conventions; D: other reasons
4. SITE DESCRIPTION
Back to top4.1 General site character
Habitat class
|
% Cover
|
---|
N01 | 94.00 |
N05 | 6.00 |
Total Habitat Cover | 100 |
---|
Other Site Characteristics
Il sito comprende un'ampia estensione di mare aperto ed una isola (Isola delle Femmine o Isola di Fuori). Il territorio considerato ricade all'interno dei comuni di Palermo e di Isola delle Femmine. Per gran parte dell'anno su tutta l'area prevalgono le correnti costiere dirette da ponente verso levante. Esse sono per lo più correnti di deriva, generate dallo spirare dei venti da Nord-Ovest, dominanti lungo tutto l'arco autunnale - primaverile. Questi causano un forte idrodinamismo, dando luogo a forti turbolenze fra la Punta del Passaggio ed intorno all'Isolotto. I venti del I quadrante sono limitati al periodo invernale e spirano con intensità. Periodicamente, in periodi di calma relativa, la costa viene investita da un forte flusso tangenziale da Est, che si mantiene costante soprattutto nella stagione estiva. Durante l'estate e nei periodi di alta pressione prevalgono le brezze giornaliere spiranti da Est: esse si levano nel tardo mattino ed aumentano di intensità fino ad acquistare una forza notevole nelle prime ore del pomeriggio, che si attenua verso il crepuscolo per cadere del tutto nelle ore serali.
L'isolotto delle Femmine, che sorge circa 600 metri al largo dell'omonima penisola, noto anche con il toponimo di "Isola di Fuori", è un'emergenza di calcari mesozoici stratificati, profondamente rimaneggiati dall'erosione eolica e dall'impatto delle mareggiate. Sulle pareti sommerse dell'isolotto si incontrano fondali duri ricoperti in superficie da associazioni di alghe fotofile, cui seguono in profondità associazioni sciafile. Sul lato nord i fondali ricadono in imponenti gradinate rocciose alternate a piattaforme ricoperte di sabbie fini. La parete di nord-est precipita in una falesia incisa da fessurazioni profonde, localmente definita "Finestroni": le correnti di fondo trasportano ingenti quantitativi di plancton e sostanza organica che consente un rigoglioso sviluppo di comunità concrezionanti (coralligeno di falesia) a filtratori, come Eunicella spp. e Paramuricea clavata. Il canale interposto tra l'isolotto e la terraferma è interamente occupato da una prateria a Posidonia oceanica su roccia che continua sui due versanti della penisola antistante. Nel tratto di costa antistante Capo Gallo la prateria di Posidonia oceanica si impianta su matte e presenta una distribuzione continua con un limite inferiore che in alcunu tratti raggiunge la profondità di 36m.
L'intera costa rocciosa è orlata da un "trottoir" a vermeti. Il "trottoir" o marciapiede a vermeti è costituito dal concrezionamento dei gusci cilindrici di Dendropoma petraeum, un mollusco gasteropode caratterizzato da una conchiglia tubulare spessa a sezione triangolare. Gli individui di D. petraeum si insediano sui substrati duri a livello di marea e finiscono con il cementare le cime affioranti degli scogli, formando un continuum che assume lo sviluppo spaziale di una piattaforma e che nei casi più favorevoli riesce a raggiungere l'ampiezza di alcuni metri.
All'interno dell'area considerata è riscontrabile la biocenosi di "sabbie ad anfiosso", caratterizzata dalla presenza della "lancetta" o Branchiostoma lanceolatus, minuscolo rappresentante dei Protocordati, animali immediatamente precedenti i Vertebrati nell'organizzazione strutturale. La specie è oggi molto rarefatta.
Lungo la costa di Capo Gallo si aprono numerose cavità carsiche, distribuite lungo la linea di battente. Esse sono per lo più antri o semplici incisure sulla roccia, prive di sviluppo all'interno. Solo due delle cavità si addentrano nella matrice dolomitica, costituendo delle vere e proprie grotte: la Grotta della Mazzara e la Grotta dell'Olio. I popolamenti sono tipici concrezionamenti sciafili di grotta, con una componente algale più o meno ridotta. |
4.2 Quality and importance
L'area in esame riveste una grande importanza in quanto al suo interno ricadono numerose emergenze. Tra queste il marciapiede a vermeti, più conosciuto come trottoir à vermets, costruzione biogena dovuta al gasteropode sessile Dendropoma petraeum (Monterosato), descritta inizialmente proprio per il litorale di Isola delle Femmine da M. De Quadrefages nel 1854, ed a un'alga calcarea, Lithophyllum byssoides, che vive in ambienti ad elevato idrodinamismo e leggermente ombreggiati,. Il marciapiede a vermeti si presenta estremamente abbondante e con un ottimo livello di strutturazione nell'area considerata. Queste costruzioni organogene hanno in Mediterraneo una distribuzione puntiforme che ne accresce l'importanza dal punto di vista biogeografico e li rende equivalenti a degli endemismi.
Nel piano infralitorale sono presenti popolamenti vegetali a Cystoseira sp.pl. su substrato roccioso e praterie a Posidonia oceanica su sabbia e su matte; più in profondità si insediano i popolamenti sciafili e del coralligeno. Degno di nota è l'insediamento di Laminariales in ambienti reofili.
Nelle due aree comprendenti la riserva marina, la fascia ad Astroides calycularis costituisce la prima frangia dell'infralitorale immediatamente a ridosso del marciapiede a vermeti. Essa non è ubiquitaria, ma si localizza sulle parti della scogliera meno soggette a disturbo antropico e più esposte ad un intenso ricambio delle acque.
Segnalato a -50m sul versante settentrionale dell'isolotto un banco di corallo rosso, Corallium rubrum, e la presenza di Gerardia savaglia (il "corallo nero" del Mediterraneo). Le sabbie ad anfiosso ricoprono le spianate ed i terrazzi intercalati fra le scarpate rocciose della falesia sottomarina. Rappresentano una formazione relitta sempre più rara a causa dell'alta sensibilità al silting ed agli inquinamenti di ogni natura. Vanno salvate e tutelate, anche a causa della rarefazione della specie pilota, l'anfiosso (Branchiostoma lanceolatum). |
4.3 Threats, pressures and activities with impacts on the site
The most important impacts and activities with high effect on the site
No information provided
4.4 Ownership (optional)
No information provided
4.5 Documentation (optional)
Chemello R., Pandolfo A., Riggio S., 1990. Le biocostruzioni a molluschi Vermetidi nella Sicilia Nord-Occidentale. Atti 53° Congresso UZI, Palermo, pp. 88.
Giaccone G., Bruni A., 1971. Le cistoseire delle coste italiane. Annali dell'Università di Ferrara. (N.S.), sez. IV Botanica, 4 (3) : 45-70.
Giaccone G., Bruni A., 1972-1973. Le cistoseire e la vegetazione sommersa del Mediterraneo. Atti Ist. Ven. Sci., Lett. Arti, Classe di Scienze Matematiche e Naturali, 131: 59-103.
Giaccone G., Colonna P., Graziano C., Mannino A. M., Suriano C., Tornatore E., 1985. Evoluzione e distribuzione della vegetazione marina nei tre golfi della provincia di Palermo (Sicilia). Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat., 18 (326): 821-828.
Giaccone G., De Leo A., 1966. Flora e vegetazione algale del Golfo di Palermo. Lavori Istit. Bot. E del Giard. Col. di Palermo, 23. 1-69.
Giaccone G., Sortino M., 1964. Flora e vegetazione algale di Isola delle Femmine. Lavori Istit. Bot. e del Giard. Col. di Palermo, 21: 1-27.
Orlando V. E., 1979. Malacofauna del trottoir a vermeti nella Sicilia Occidentale. Naturalista sicil., s. IV, 2 (3-4): 87-96.
Pandolfo A., Chemello R., Riggio S., 1992. Notes sur la signification écologique de la malacofaune d'un trottoir à vermets le long de la cote de Palerme (Sicilie). Rapp. Comm. Int. Expl. Mer Medit., XXXIII e CIESMM.
Riggio S., Raimondo F. M., 1991. Proposta di una riserva costiera per la tutela e la valorizzazione dei biotopi di Isola delle Femmine e di Monte Gallo (Palermo). Quad. Bot. Ambientale Appl., 2: 59-96. |
5. SITE PROTECTION STATUS
Back to top5.1 Designation types at national and regional level (optional):
Code
|
Cover [%]
|
---|
IT02 | 2.00 |
IT05 | 5.00 |
5.2 Relation of the described site with other sites (optional):
Designated at national or regional level:
Type code
|
Site name
|
Type
|
Cover [%]
|
---|
IT02 | AMP CAPO GALLO - ISOLA DELLE FEMMINE | | 100.00 |
IT05 | R.N.O. Isola delle Femmine | * | 1.00 |
IT05 | R.N.O. Capo Gallo | | 0.00 |
5.3 Site designation (optional)
No information provided
6. SITE MANAGEMENT
Back to top6.1 Body(ies) responsible for the site management:
Organisation: | Capitaneria di Porto di Palermo - ente gestore pro tempore |
Address: | |
Email: | |
6.2 Management Plan(s):
An actual management plan does exist:
|
Yes
| |
| No, but in preparation |
X | No |
6.3 Conservation measures (optional)
No information provided
7. MAP OF THE SITE
Back to top
No information provided
SITE DISPLAY